ancora un articolo sulla revisione del testo, di cui abbiamo già cominciato a parlare nella puntata precedente con gli accenti.
oggi invece si dialoga sul dialogo: questo sconosciuto…
il dialogo si inizia sempre a capoverso e ogni battuta deve essere indicata con il trattino lungo (—); dopo un’interruzione si riprende con il trattino e si chiude senza l’aggiunta del trattino, salvo nel caso che in una battuta vi siano più capoversi.
— Come vi venne in mente di un’impresa simile?
— Avevamo consultato attentamente le carte e sapevamo che in quel punto esisteva un passaggio.
La mattina del giorno seguente levammo l’àncora e puntammo verso Nord, oramai decisi a tutto.
C’era vento favorevole e mare calmo. Solo all’orizzonte, piccole nuvole bianche e compatte non promettevano nulla di buono. Tom le teneva d’occhio col suo lungo binocolo. —
il dialogo può essere contrassegnato dalle virgolette italiane. in questo caso tutte le battute devono essere aperte e chiuse dalle virgolette.
nel corso del dialogo, le battute di altri interlocutori o le citazioni o le parole che l’interlocutore rivolge mentalmente a se stesso si delimitano con le virgolette italiane («…») se il dialogo è contrassegnato dal trattino lungo; con le virgolette inglesi (“…”) se è contrassegnato con le virgolette italiane.
nel dialogo è superfluo aggiungere al trattino o alle virgolette di chiusura la virgola. i due segni la sostituiscono.
— Lasciatemi in pace — disse, e si allontanò.
non così:
— Lasciatemi in pace, — disse, e si allontanò.