in questo periodo un po’ strano dovuto al covid-19, abbiamo due possibilità: deprimerci o continuare a perseverare.
per fortuna sono tantissime le piccole-grandi aziende che continuano a costruire intorno a noi quella sensazione di normalità che si era sgretolata all’improvviso. con il loro lavoro, in silenzio.

e a proposito di piccole-grandi aziende che non si abbattono ma che anzi si rilanciano, la pasticceria tesi, negozio storico di macomer qui in sardegna, ha investito il tempo della chiusura forzata per rimettersi in gioco e rinascere un’altra volta.
non solo ha ideato un nuovo dolce estivo dal quale ripartire ma ha fortemente voluto dargli una sua propria identità.
per ovvie esigenze creative io ho già assaggiato in anteprima esclusiva il prodotto (ma non chiedetemi niente che son vincolato dal segreto professionale :P).
è stata una sfida intrigante dare la faccia ad un dolce di alta pasticceria che per tradizioni, legami al territorio e anche per quell’eleganza aristocratica molto sottile, ho accumunato fin da subito ad un vino pregiato, il cui marketing è più consueto di quello dei dolci.

non vi posso raccontare niente del nuovo dolce ma spero che ognuno di voi, dalle mie quattro proposte qui sopra (inviate or ora all’azienda che entro un paio di giorni deciderà) possa farsi un’idea e gustarselo ugualmente…